Movimento dei residenti del centro del comune di Milano che vogliono poter ritornare a casa senza dover pagare.

domenica 1 gennaio 2012

Anche alcuni membri del Comitato Promotore dei Referendum boccia la congestion charge per i residenti ...


 ... tutti capiscono il razionale delle nostre richieste, tranne chi potrebbe mettere mani alla delibera...

Pubblichiamo con estremo piacere una lettera inviataci da un componente del Comitato Promotore dei Referendum a cui va dato il merito di una lettura razionale e pragmatica dell'impatto sui residenti della Congestion Charge e, sopratutto, di non aver paura a rendere esplicita la sua posizione.


Concordo con le motivazioni della vostra protesta.
In almeno quattro o cinque occasioni, di fronte a consiglieri comunali e membri della giunta, in consiglio di zona e  l’ultima di fronte al Sindaco a metà dicembre nell’incontro con i cittadini di zona Sarpi avevo espresso le  motivazioni di contrarietà al pagamento di area C per i residenti il cui principale effetto sarà di impedire l’allargamento del controllo degli ingressi alla cerchia ferroviaria come chiesto dai referendum cittadini.
I referendum avevano l’obiettivo di favorire la vivibilità di milano proteggendo i residenti dall’inquinamento, non di rendere loro difficile la vita.
Ne è stato travisato il senso in nome di un criterio punitivo di comportamenti assolutamente leciti.
Decine sono le motivazioni di inopportunità, tra cui proprio quelle che AMAT cita come dati positivi tra cui la iniquità di far pagare solo chi è obbligato e non può sfuggire.
Allego un mio articolo pubblicato dal giornale della associazione Vivisarpi  (info@vivisarpi.it) in cui esprimo questi concetti.

Cordiali saluti

Walter Monici
Componente del gruppo di lavoro mobilità del Comitato promotore dei referendum e del Gruppo tecnico Ciclobby onlus

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