Movimento dei residenti del centro del comune di Milano che vogliono poter ritornare a casa senza dover pagare.

Il Ricorso al TAR


Aggiornamento del 12/10
Il TAR Lombardia, Seconda Sezione, come da noi richiesto, nell'udienza di ieri ha concesso un termine a difesa per notificare motivi aggiunti al ricorso avverso i nuovi provvedimenti recentemente assunti dal Comune di Milano.


La nostra richiesta è stata resa necessaria in quanto il Comune, dopo che il Consiglio di Stato aveva sospeso Area C a luglio, ha emesso a settembre nuove ordinanze che hanno in parte mutato il regime giuridico  di Area C. La nostra richiesta è anche motivata dal fatto che il TAR dovrà decidere se acquisire gli atti preparatori del nuovo provvedimento, dal momento che il Comune non li ha resi noti.
La causa è stata rinviata per la spedizione a sentenza al 24 gennaio 2013.
La sezione seconda del TAR, concedendo il rinvio nonostante l’opposizione del Comune, si è dimostrata aperta a valutare in modo oggettivo le nostre posizioni e questo ci fa ben sperare rispetto alla conclusione della vicenda.
Sarà nostra cura tenervi aggiornati.



Aggiornamento del 26/7
Giornata ricca di avvenimenti
1) L'avvocato Salerno ha depositato la nostra memoria conclusionale in vista dell'udienza di Ottobre.

2) Il consiglio di Stato ha accolto la richiesta di sospensiva (si veda l'ordinanza) presentata da altri ricorrenti, imponendo di fatto lo spegnimento delle telecamere di AreaC già dalla giornata di oggi. L'analisi dell'ordinanza pone il rilievo sulla possibile fondatezza del ricorso (fumus boni iuris) che si fonda proprio su uno dei motivi di impugnazione dedotti dall'Avv Salerno nel ricorso introduttivo: “appare carente il presupposto su cui si fonda il potere esercitato con il provvedimento impugnato, con conseguenti prospettabili profili di illegittimità e/o nullità del medesimo, in relazione alle previsioni pianificatorie generali che appaiono da tempo scadute”; ciò significa che il TAR Lombardia, nel giudicare sul merito, non potrà prescindere dal fatto che il Consiglio di  Stato, chiamato a decidere su un’eventuale appello, ha già anticipato in modo chiaro il proprio pensiero sullo specifico argomento.

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Aggiornamento del 31/5
A seguito dell’istanza di Istruttoria Presidenziale presentata dall’Avv Salerno, il decreto Presidenziale n. 873/12 conferma la rilevanza della documentazione già acquisita. L’udienza è stata quindi fissata per il giorno 12 Ottobre 2012.

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Aggiornamento del 26/3
Come richiesto dal Presidente del T.A.R. l'Avv Salerno ha depositato in data odierna l'istanza di Istruttoria Presidenziale per l'acquisizione dei dati dell'A.R.P.A. 


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Aggiornamento del 23/3
Primo importante risultato della nostra battaglia legale: il Presidente del T.A.R. ha invitato l'Avv Salerno a formulare una istanza di istruttoria Presidenziale per l'acquisizione dei dati dell'A.R.P.A. (Agenzia Regionale per l'Ambiente) sulle sostanze inquinanti presenti nell'aria, notizia ripresa anche dalla stampa.
23/3 La Repubblica: "Area C, il Tar chiede all’Arpa i numeri sull'inquinamento"
Il nostro è l'unico dei ricorsi che ha ottenuto questa particolare considerazione, indice che la questione dei "residenti" si differenzia dalla altre fin'ora prese in considerazione.

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Aggiornamento del 16/3
Per il giorno 22.3.20212 è stata fissata la Camera di Consiglio per la discussione della nostra istanza di sospensiva davanti alla Sezione II del TAR Lombardia, Milano.

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Aggiornamento del 29/2
Gentili Signori, permettetemi un aggiornamento.
Oggi è in calendario la Camera di Consiglio della Terza Sezione (la Sezione della nostra causa è la Seconda, come ricorderete).
Ebbene, sono in udienza nell'odierna Camera di Consiglio ben quattro ricorsi su "Area C".
Un primo ricorso è fatto dai gestori di parcheggi a pagamento (Auto Ariberto S.p.a. + altri).
Un secondo ricorso è proposto da Assoconsum - ONLUS.
Un terzo ricorso è incardinato da un solo residente.
Infine, un quarto ricorso è stato promosso da altri due residenti.
Vi terrò informati, ovviamente, per come mi è possibile.
A presto.
Avv. Giuseppe Salerno.

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Aggiornamento del 9/2
Mi piace tenerVi sempre aggiornati e informati sulla nostra causa.
In data 3.2.2012 è stato depositato un ulteriore ricorso (Auto Ariberto + altri) seguito in data 8.2.2012 da altri due (uno dell'ASSOCONSUM e il secondo di due privati).
Entrambi sono stati assegnati alla Sezione Terza del T.A.R. Lombardia.
Una cosa è certa: la vicenda dell'Area C verrà "vivisezionata" attentamente dal Giudice amministrativo lombardo.

Ho ritirato la semplice costituzione formale del Comune di Milano (nel nostro ricorso).

A presto.
Avv. Giuseppe Salerno.

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Aggiornamento del 31/1
Confermo che il nostro ricorso al TAR è stato assegnato alla Sezione Seconda del TAR Lombardia.
Le udienze in calendario sono fissate per il 9 febbraio e 23 febbraio prossimi.
Ritengo probabile che l'udienza sia fissata per il 23.2.2012, salvo anticipi al 9.2.2012.

Ottima Sezione, ottimi Giudici, molto preparati.


Avv. Salerno
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Il Ricorso dei Residenti No Charge


Come da nostre intenzioni, lunedì 23 gennaio, l’Avvocato Salerno dello studio LegalMente ha notificato il ricorso al TAR predisposto a nome di un considerevole numero di Residenti che contestano l’impostazione manifestamente irrazionale, contraddittoria, lesiva di diritti fondamentali e il risvolto discriminatorio dell’istituzione di “Area C” per i milanesi che risiedono all’interno della “Cerchia dei Bastioni”. Se volete prendere visione del testo del ricorso cliccate qui

Come Residenti abbiamo atteso tutto il tempo che potevamo per trovare una qualche forma di leale collaborazione con l’Amministrazione, ponendoci come limite proprio la data del 23 Gennaio, giorno in cui sono scaduti i termini per ricorrere contro la delibera che, di fatto, ci discrimina dal resto dei nostri concittadini. Ci sarebbe molto piaciuto percepire da parte di chi ci governa l’ansia di trovare una soluzione entro la medesima scadenza ma, purtroppo, nulla.

Con estremo dispiacere, giocoforza, siamo quindi stati costretti a fare questo passo.
Riteniamo che questo sia un momento triste del rapporto tra l’Amministrazione Cittadina e i Cittadini che dovrebbe rappresentare e amministrare per i seguenti motivi.
  • L’Amministrazione comunale non ha voluto cogliere l’elemento discriminatorio di far pagare ai residenti il ritorno a casa e l’imposizione di disfarsi dei propri veicoli diesel “Euro 1”, “Euro 2” ed “Euro 3” entro il 31.12.2012 per comprare un veicolo nuovo (che comunque dovrà pagare la tariffa imposta anche se “Euro 5” e di proprietà di un Residente: irrazionalità nell’irrazionalità).
  • Quanto l’Amministrazione Comunale sta imponendo ai Residenti è per di più inutile in quanto non serve a raggiungere lo scopo di decongestionare il traffico. Se un Residente ha necessità di usare l’auto (per lavoro o altri motivi personali), sarà costretto a pagare o a cambiare il proprio veicolo, ma continuerà a circolare esattamente come prima: dunque, può ben dirsi che in questo caso il “mezzo” non giustifica il “fine”.
  • Si vuol far passare come congruo il baratto tra un’ingiustizia (il pagamento del ticket per tornare a casa) e un privilegio (la possibilità di circolare in modo indiscriminato se non si esce dalla Cerchia). Nessun Cittadino (Residente nella Cerchia e non) dovrebbe tollerare questa cosa.
  • Ad oggi nessuna ipotesi concreta di modifica è stata presentata al Movimento dei Residenti No Charge e quindi alle migliaia di residenti che rappresentiamo.
  • Il non accoglimento delle richieste dei residenti da parte del Comune rappresenterà il motivo di fallimento dell’espansione di “Area C” alla cerchia filoviara (vero obbiettivo dei Milanesi in sede referendaria): nessuno avrà la forza di imporre la condizione di Residente-Confinato (che deve pagare per andare al lavoro, all’ipermercato o in vacanza) alla quasi totalità sei Milanesi

Intervento ad Adiuvandum


I tempi per la raccolta delle adesioni al ricorso sono stati molto stretti e purtroppo molti Residenti, pur volendo partecipare, non sono riusciti ad aderire per problemi di tempo.
Per dare modo a tutti noi di far sentire anche in sede di ricorso il nostro disappunto di Residente-confinato abbiamo deciso di integrare e rafforzare quanto già fatto con un intervento “ad adiuvandum” nel giudizio avanti al TAR Lombardia da Noi instaurato.
Gli aderenti a questo intervento si affiancheranno con la stessa dignità e pari rilievo ai firmatari del ricorso presentato e andando a costituire una “massa critica” importante al cospetto dell’Amministrazione comunale e del Tribunale Amministrativo Regionale. E’ quindi importante partecipare numerosi a questo intervento.

Procedura di adesione all’intervento Ad Adiuvandum al Ricorso al TAR
A questo link potete trovare la check list dei documenti che chi vorrà aderire dovrà  preparare e consegnare presso lo studio LegalMente, via Massena n. 17, entro  il 10 Febbraio. Vi chiediamo di anticipare la vostra adesione all’indirizzo di posta elettronica ricorso.al.tar.residenti.nocharge@gmail.com  specificando il vostro nome e cognome, luogo e data di nascita, indirizzo di residenza e codice fiscale.
Il certificato di residenza può esser richiesto presso gli uffici postali ed anche online sul sito del Comune. Vi verrà richiesto un codice di esenzione. Sceglietene uno tra quelli riportati sul retro del modulo che vi verrà consegnato allo sportello.
La procura ad litem dovrà essere consegnata in originale presso lo studio LegalMente, in quanto diventerà parte integrante dell’atto giudiziario.
Chi non riuscisse a consegnare personalmente la documentazione richiesta o volesse avere dei chiarimenti è pregato di contattare lo studio LegalMente chiedendo dell’avv. Giulio Brovadan (tel. 0278623334 – cel. 3737330368).
"Fino al 9/2 è possibile anche consegnare la documentazione in zona Porta Romana dalle 10 alle 12. Scriveteci per fissare l'appuntamento: ricorso.al.tar.residenti.nocharge@gmail.com"
Entro il giorno 15 Febbraio l’intervento “ad adiuvandum” verrà formalmente presentato al TAR.


Come già detto, gli aderenti all’intervento “ad adiuvandum” avranno, nei confronti del TAR la medesima dignità dei firmatari del ricorso. Anche i nuovi aderenti parteciperanno ai costi con un contributo di 25€. Tale contributo, omnicomprensivo, esaurirà ogni obbligo di pagamento nei confronti dello Studio Legale che ha già sottoscritto una dichiarazione liberatoria in tal senso.
Nulla di quanto raccolto verrà impegnato per supportare i costi del movimento (autofinanziato dal gruppo promotore), l’intero importo finanzierà il ricorso al TAR.

Tutto il percorso verrà seguito e documentato sul nostro sito, come sempre, nella massima trasparenza.

Nota bene
Per i bonifici di adesione:  è stato aperto un Conto corrente presso L’agenzia n° 20 della Banca Popolare di Sondrio – Corso Sempione intestato a:
TAR Residenti No Charge
IBAN IT69 U 05696 01619 000003639X59

Vi preghiamo di specificare nella causale il nome e il cognome del sottoscrittore.
  

48 commenti:

  1. Leggevo sull'articolo del Giorno, pubblicato ieri da voi, che "non ci sono i soldi per mettere le due telecamere in via Appiani e via Parini" .....ma quando mai allargheranno l'area!!!!!!! Possiamo tranquillamente smettere di sperarlo a breve e nemmeno a lungo termine, per cui.....ben venga il ricorso e quant'altro si possa tentare!
    Grazie!!!

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    1. Ad una riunione i consiglieri zona 1 del PD hanno chiaramente detto che l'area non verrà ampliata, come da referendum, perché non ci sono i soldi.

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    2. Fermo restando giusto il ricorso al Tar per quanto riguarda le vie Appiani / Parini credo si tratti di una scelta giustificata, il non mettere telecamere, dalla presenza dell'ospedale FBF. Pertanto mettendo le telecamere si limiterebbe l'accesso anche ai due parcheggi interrati in via Fatebenesorelle.
      Andiamo avanti così ...... abbiamo veramente toccato il fondo......
      Buona giornata a tutti.
      Davide

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    3. Bene, allora aderisca subito anche lei (ammesso che non l'abbia già fatto!)I tempi ci sono ancora....
      Buona giornata!

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  2. Il vostro ricorso, dice il Corriere, è firmato da 155 cittadini. Non sono pochini, calcolando che a Milano risiedono 1 milione e 300mila abitanti?

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    1. Non faccia il paragone con le firme che si raccolgono agli angoli delle strade che pretendono di avere un peso "politico" ma che supportano atti firmati da una o due persone.

      Queste sono firme di persone che hanno siglato una procura ad litem davanti ad un avvocato; mi creda, 155 è un numero molto elevato.

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    2. Il Sig. Anonimo è chiaramente contrario al ricorso depositato al TAR (intanto) da 155 cittadini (cui ne stanno per far seguito altri). Legittimo essere contrari, ma non fare 'politica' e stare dalla parte della 'cassa' (il Comune vuo,e solo fare cassa imponendo a noi residenti una tassa x tornare a casa)sulla pelle di concittadini che non sono tutti "sciuri" ma è gente che va a lavorare, ha famiglia, fa cose 'normali' con la scusa dello smog. Gli auguro che venga smentito e con lui tutti gli altri che hanno votato per questo sindaco politicizzato e basta. Maran è solo una piccola pedina con il latte alla bocca.....in cerca di notorietà per salire la scala della...poltrona!
      Grazie
      PM

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  3. Siamo confinati, andiamo a ritirare i pacchi alle 19,30 (e i negozianti in crisi ci aspettano), vedo già alcune attività che stanno gettando la spugna,specialmente quelle storiche, oppure offrono ai loro clienti il rimborso del ticket. Complimenti, ora vorrei veder multare per fare cassa, non solo chi parcheggia disperatamente fuori dal confino, ma anche le biciclette contro mano, quelle che dribblano con arroganza sul marciapiede e che ti suonano per avere il varco di passaggio, i motorini che sfrecciano a più di 50 km/h,anche questo è educare la popolazione.....

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    1. Ha perfettamente ragione! Le biciclette sul marciapiede che sono arroganti e stanno per soppiantare anche i pedoni, sono incredibili! A loro, nessuna regola? Tutto permesso?
      Roba da matti!

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    2. perchè chi usa la bicicletta non deve rispettare le regole come tutti gli utenti di mezzi di locazione? perchè le luci non sono obbligatorie?ed accese alla sera!! i ciclisti non si rendono conto che la sera sono completamente invisibili,anche perchè molti sono vestiti con colori scuri.PERCHè NON VENGONO MULTATI SE INFRANGONO LE REGOLE?Sabina

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  4. Certo, ma sono pur sempre 155 cittadini su un milione e passa di milanesi, o no?

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    1. a dire il vero questo è un ricorso dei residenti del centro storico, che non ha un milione e passa di abitanti bensì 107.000 circa.

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    2. Ribadisco il concetto:l'anonimo di cui sopra è contrario al ricorso di noi residenti e vorrebbe svilire l'azione: non è così, ne stanno per seguire altri...si consoli e se non gli piace, perchè non cambia città?

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  5. Scommetto che per la maggior parte i firmatari sono avvocati, una categoria molto presente, sia come studi sia come residenza, in centro storico.

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    1. Non ci sono solo "avvocati" ma donne anziane che devono accompagnare il marito ancor più malconcio in auto a visite mediche fuori dal confino, figlie che vorrebbero visitare i propri genitori residenti in periferia, e portare loro un po' di spesa, casalinghe che devono fare la spesa nei supermercati che, guarda un po', sono fuori dalla zona C......ci ritroveremo tutti all'Ikea e all'Esselunga di sabato.... l'invidia sociale è una gran brutta cosa....

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    2. Perché parla di invidia sociale? Perché lei è ricca/o e vive in centro e chi scrive a favore dell'Area C è povero, vive in periferia e invidioso? Invidioso un po' si di voi che vivete in una zona a traffico limitato, meno caotica, più silenziosa e sicura. Siete liberi di far ricorso, ovviamente, l'Italia muore di inerzia travolta dai ricorsi al TAR e dalle blocking minorities. Ma non usate questi toni vittimistici e non scrivete di casi disperati come se Milano fosse Calcutta. Ci sono i mezzi, i taxi e, se proprio serve, l'auto, 5 euro non sono una follia. Si tratta solo di cambiare le abitudini e di spiegare alla signora anziana che mantenere un'auto tra bollo, assicurazione, benzina e tagliandi le costa molto di più che prendere un taxi o usare i mezzi pubblici.

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    3. Questo Anonimo è veramente irritante e comunque fuori dal mondo....Perchè non cambia città? Si stabilisca in mezzo alla campagna o su una montagna: farebbe del bene a sè e agli altri!

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    4. Ah. vede che un po' di invidietta sociale è spuntata fuori, caro anonimo! I residenti no-charge sono stati "unti" dal Signore con l'introduzione dell'area a traffico limitato? Cosa vuole che sia pagare un po'?. Bene, aspetto con ansia che qualche sezione del tribunale regionale imponga il rispetto di quanto emerso a pieno consenso dai milanesi, cioè l'estensione dell'area C all'area B e poi all'area A, fino ai confini di Milano (così gioiosamente rientrerà anche lei,pagherà e si sentirà più fortunato). Se per lei 5 euro al giorno ( noi 3 euro sa, siamo più fortunati...come residenti)non sono una follia, allora si associ alla richiesta di allargare l'area, visto che può pagare e mi raccomando, senza vittimismi!

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  6. D'accordissimo sul multare anche le bici maleducate... ci vuole poco per andare in bici seguendo le regole (di civiltà ma non solo): basta segnalare con catarifrangenti la propria presenza, avere, e accendere, il fanalino possibilmente alogeno e potente, sia davanti che dietro, aggiungere sul manubrio lo specchietto retrovisore in modo da tenere sotto controllo le auto e, naturalmente, non sfrecciare come ossessi/e con aggiunta di pargoli sul marciapiede, magari rischiando di investire chi cammina o animali al guinzaglio e suonando prima di curvare. Idem per le moto (i motorini in teoria non dovrebbero essere dei cinquantini, e come tali non superare appunto i 50 km/ora?).

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    1. La bicicletta mi piace molto e la uso anche io, MA NON SUI MARCIAPIEDI, per favore. Vi pare?

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    2. ...Le biciclette: questo sì che è un punto critico!
      Poche considerazioni e alcune "proposte".
      I "velocipedi" sono per il Codice della Strada, dei "veicoli" a tutti gli effetti.
      Di conseguenza DEVONO seguirne le regole. Ad esempio non proceder in contro mano, passare con il semaforo rosso, circolare sui marciapiedi, attraversare sulle strisce pedonali qualora montate,essere dotate ed utilizzare i dispositivi ottici ed acustici previsti ecc ecc.
      Quindi, i ciclisti, doverbbero conoscere il codice della strada.
      Tutti i veicoli circolanti su strada pubblica DEVONO per legge essere assicurati.
      Il veicolo deve poter essere riconoscibile e rintracciabile ed a qualcuno intestato.

      Ne deriva:
      gli aspiranti ciclisti, al fine di dimostrare di conoscere il Codice della Strada devono superare un esame pubblico per ottenere un attestato (il patentino simile a quello per i motorini) previa partecipazione a un corso specifico obbligatorio di formazione.
      Il velocipede dovrà essere targato ed intestato a qualcuno, ottenendo così la targa da apporre in evidenza. Ai minori di una certa età ( 14 anni) non potranno circolare in strada per ovvie ragioni.
      Alla stregua e per i motivi analoghi agni altri veicoli, anche le biciclette dovranno avere l' assicurazione RC
      Alla stregua e per i motivi analoghi agli altri veicoli, anche le biciclette dovranno pagare un bollo di circolazione.
      Alla stregua e per i motivi analoghi ad alcuni altri veicoli, il ciclista dovrà indossare un caschetto protettivo ed un abbigliamento idoneo all'uso del velocipede.
      Come la vedete? Il credo che chi come molti di voi che già utilizzano la bicicletta in modo corretto saranno d'accordo con me. Penso che questa sia solo giustizia, logica e soprattutto opportuna regolamentazione di un traffico anarchico e pericoloso.
      In questo modo, forse, i vigili potranno persino elevare qualche bella multa ai trasgressori più pericolosi, o no?
      AR

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    3. Ha ragione, anche i ciclisti dovrebbero avere una sorta di "patentino" e conoscere il codice della strada e le regole che esso comporta.
      Proprio l'altra sera, rientrando a casa (la mia via è a senso unico) poco ci è mancato che prendessi in pieno un ciclista (io ero in auto) perchè veniva dal senso unico, in mezzo alla strada, sfrecciando come un pazzo...per fortuna che andavo a passo d'uomo!
      Sì, il traffico delle biciclette va regolamentato ed anche loro devono attenersi alle regole, non ritenersi i "signori" di strade, marciapiedi e di tutto il mondo perchè fanno la guerra alle auto e si sentono gli ecologisti salva-atmosfera!
      MULTE, MULTE! [....già, altro aprticolare....: ma dove sono i vigili...? Io sono milanese, dove sono i nostri GHISA?????]

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    4. Caro Anonimo AR la bacerei in fronte! Ha detto verità assolute! Basta subire la prepotenza dei ciclisti sul marciapiede contromano che ti scampanellano per passare e ti obbligano a scansarti. La libertà di ciascuno finisce quando comincia la libertà degli altri!!! Si faccia promotore di un vademecum e di una richiesta ai vigili urbani di rispettare queste norme CHE CI SONO, magari inasprendole come detto da lei. Anche ai ciclisti arroganti le loro pene!!! Ma purtroppo i poveri vigili sono stati ammaestrati a dare le multe solo ad Area C.....

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  7. Non ho parole. Mi sento sempre più prigoniera di un sistema che non funziona più ma che uno è costretto a pagare per entrare a casa è il limite. Vedo negozi vuoti e gente scontenta. Che peccato. A chi verrebbe la voglia di pagare 2 o 5 euro per venire in centro Milano a fare shopping? Solo a pochi immagino. Come residente noto pochissimo traffico in giro che vuol dire che chi usa la macchina è per necessita.Chi perde sono i poveri negozianti in genere e la nostra economia va sempre peggio.Altro che saldi tutto l'anno!!!!
    maria

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    1. Ha ragione, ho la stessa impressione. Povera Milano! D'altronde c'è molta gente che ha votato Pisapia solo 'per voto di protesta' ed ora è scontenta....Siamo alle solite: prima di apporre il voto, bisogna pensarci, dopo è troppo tardi e ci vanno di mezzo tutti! Questo vale per qualsiasi idea uno abbia.......

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  8. Come credo svariate altre persone, vi ho conosciuti attraverso il volantino distribuito presso i varchi la domenica antecedente l'avvio del Area C. Sul volantino era presente il link a questo sito, ma non ho trovato alcun riferimento ben visibile su dove firmare il ricorso al TAR. Leggo che il ricorso è stato presentato oggi, cui hanno aderito "solo" 155 persone. Perchè non è stato adeguatamente pubblicato una informativa a riguardo in bacheca su tempi e modi per sottoscrivere? Il numero di chi avrebbe aderito avrebbe potuto essere ben maggiore.

    Grazie

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    1. La richiesta di adesione è stata inoltrata alle persone che si sono unite al movimento prima dell'evento del 15. Per ragioni organizzative abbiamo dovuto chiudere le adesioni il 17/1.
      Stiamo ora predisponendo un intervento "ad aiuvandum" in cui i sottoscrittori verranno aggiunti alla lista originale. Se lei ha già comunicato la sua adesione al movimento questa notte le arriverà la comunicazione, altrimenti da domani potrà trovare le modalità sul blog. La aspettiamo.

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    2. Buongiorno, vorrei aderire al ricorso "ad adiuvandum". potete dirmi se per il certificato di residenza è possibile fornire l'autocertificazione (ex Art. 46 DPR 445 del 28 dicembre 2000) oppure bisogna fornire quello rilasciato dal Comune di Milano. Grazie F. Valente

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    3. Serve il certificato di residenza originale. In comune è di difficile reperimento, consigliamo tutti di recarsi presso gli uffici postali e richiederlo allo sportello. Sul modulo di richiesta segnare un codice di esenzione (dal bollo) tra quelli riportati sul retro del modulo stesso (la scelta del codice di esenzione è ininfluente).
      Saluti

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    4. sono ultra settantenne abito in centro da quando sono nata . Imiei figli e nipoti sono tutti fuori il che significa che mi verranno a trovare molto meno anche se mi ero organizzata per far loro posto nel cortile di casa mia .......Non è che quei signori vorranno impossessarsi della mia casa rendendola troppo irragiungibile? non piu' adatta ad una vecchia signora....

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    5. Gentile Signora, speriamo di no, ma dobbiamo fare di tutto, anche con le parole e la persuasione, che questo sindaco, con la sua giunta, sta fcendo solo danni e basta.
      Per il resto: "think positive"!

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  9. Vorrei sottoscrivere il ricorso al TAR "Ad Adiuvandum" e tra i documenti da produrre c'è il Certificato di Residenza. Chiedo all'Avv. Salerno se è obbligatorio il Certificato rilasciato dal Comune di Milano oppure è sufficiente l'Autocertificazione (come da Art. 48 DPR 445 del 28 dicembre 2000). Grazie per l'impegno !

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    1. Serve il certificato di residenza originale. In comune è di difficile reperimento, consigliamo tutti di recarsi presso gli uffici postali e richiederlo allo sportello. Sul modulo di richiesta segnare un codice di esenzione (dal bollo) tra quelli riportati sul retro del modulo stesso (la scelta del codice di esenzione è ininfluente).
      Saluti

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    2. Sono un'aderente al ricorso (2a ondata): avv. mi ha confermato che posso presentare autocertificazione. Confermo quanto scrivo. In posta non si riesce, in comune chi ha tempo?
      Grazie

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  10. Per chi ha il computer il certificato di residenza in originale si può chiedere anche sul sito del Comune di Milano, servizi on line, registrandosi preventivamente con il numero di attribuzione Tarsu. Si stampa a casa e il certificato (esente da bollo) è già pronto!!!

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    1. E' vero, si può fare online (avere del tempo, iscirversi, aspettare la pwd, ecc.). Problemino:visto che il certificato di residenza va su carta semplice e non in bollo, il sito ti fa il conto come se fosse "in bollo"....magari mi sono sbagliata, ma è per questo che ho parlato con l'Avvocato che mi ha confermato basti l'autocertificazione (d'altronde ormai c'è una legge che dice quanto questo sia sufficiente x certificati anagrafe). Grazie!

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    2. Confermo di avere consegnato tutta la documetazione per il ricorso al TAR e di avere dato l'autocertificazione relativo al certificato di residenza. C'ho messo 5 minuti di numero....senza ovviamente bolli....
      CORAGGIO!

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  11. Mi compiaccio vivamente di leggere che lei condivide pienamente la mia richiesta di correttezza da parte dei ciclisti. Peccato che di gente così corretta(io giro solo a piedi) non ne veda mai. Vorrei aggiungere che mi piacerebbe leggere di qualche multa inflitta ai proprietari di quelle biciclette ornate di fiori (molto radical) che ostruiscono gli attraversamenti pedonali e lunghi tratti di marciapiedi muniti di archetti antisosta,in quanto si sentono ufficialmente autorizzati in nome di un falso senso di ecologia urbana a legarle ad ogni archetto o palo (e sono tanti) presenti in città.

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  12. Ma cosa vogliamo dire delle auto della polizia municipale in presidio sui varchi dell’area C che sono costantemente a motore acceso per potersi scaldare.
    Queste non inquinano? e i soldi del gasolio li pagano i contribuenti? credo che le risposte a tutto questo si conoscano già
    Grazie.

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  13. Sto seguendo con attenzione il ricorso al Tar dei residenti, credo però che bisogna unire in qualche modo tutte le categorie presenti nel centro storico, io ho un'attività commerciale e stiamo muovendoci con un'associazione non politica per fare sentire cosa sta succedendo.....quasi tutte le attività hanno flessioni di incasso dal 30 al 70%, i bar....le edicole...i garage...i negozi, molti stanno riducendo il personale un'emorragia silenziosa di posti di lavoro che non fa notizia....non interessa i giornali, nè i sindacati nazionali ...(un'azienda che licenzia 100 persone in una volta va su tutti i giornali e tutti si interessan0)quanta gente da domani si chiederà come fare a vivere e a trovare un altro posto. Fra poco il centro sarà tutto in mano ai vari sportelli bancari, immobiliari grande distribuxione come Zara e altri , bar di catene fast food e lo spirito culturale e intraprendente di questa città gettera' la spugna. Invito tutti alla ribellione anche coloro che sono contenti dell'area C...non capiscono a cosa andiamo incontro....e non sono bene informati .Chi volesse contattarci www.noareacmilano.it o info@noareacmilano.it

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  14. Ci sono delle novità circa il ricorso presentato?

    Se non ricordo male, la prima udienza doveva aver luogo il 23 u.s.

    grazie

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  15. Rosy residente area c2 marzo 2012 alle ore 01:58

    purtroppo sono arrivata troppo tardi nello scoprire la possibilità di unirmi alla possibilità di unirmi ai cittadini che hanno avviato il ricorso al tar contro l'area c anche tramite l'intervento adiuvandum ,rimango in attesa degli sviluppi sperando di poter contribuire alla causa in qualche modo

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  16. Carla firmataria ricorso14 marzo 2012 alle ore 10:02

    Buonasera. Vorrei saper se il nostro ricorso era tra quelli esaminati e respinti oggi dalla seconda sezione del Tar. Grazie

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  17. Avvocato Salerno, aspettiamo con ansia l'esito del nostro ricorso ,e notizia di un'eventuale prosieguo, prima che si spenga l'attenzione e lo spirito di gruppo che ha determinato la nostra azione!!!

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  18. Non si sa più niente del ricorso???

    Sto facendo i salti mortali per cercare di evitare di pagare 360 euro all' anno per poter entrare in casa mia, dato che non posso fare a meno dell' auto...

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  19. Pure io sono stufo di questa area c, tutti i giorni per lavorare uso la macchina e per non pagare questa tassa per tornare a casa devo aspettare le 19,31 tengo a precisare che esco alle 8 del mattino. Sono stufooooooooooooooooooooooooooooooooooo Bastaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
    di queste persone pagate e messe li da noi cittadini che fanno di noi dei burattini e che possano decidere come e quando ci possiamo muovere.

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  20. *come già espressa via mail avete tutta la solidarietà e comprensione del nostro Comitato Strademulte.it che è attivo fin dal 2006 con lo Sportello SOS Multati Milano e spiace che anche qui si trovano le "kakkiate" di qualche anonimo fondamentalista integralista biciclettaro o pantofolaio che sputa sentenze a casa degli altri !!! FATE BENISSIMO A RICORRERE ANCHE A IOSA perchè avete tutto il diritto alla libertà di circolazione sancito dalla Costituzione di poter andare e venire da casa vostra GRATIS e senza pagare ticket di sorta !!! nemmeno nella poveraccia Torino i residenti pagano per muoversi da casa salvo il bollo sul pass !!!

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  21. Ci sono notizie sul ricorso al TAR dei residenti che doveva essere discusso oggi?

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