Movimento dei residenti del centro del comune di Milano che vogliono poter ritornare a casa senza dover pagare.

Chi siamo


I Residenti No Charge

Il Comune di Milano ha approvato un nuovo provvedimento che introduce la “congestion charge”: dal 16 gennaio 2012 è stata instaurata una nuova modalità di restrizione della circolazione, denominata Area-C, che prevede, tra l’altro, il pagamento da parte dei residenti di un importo di 2 € al giorno per la entrare con il proprio veicolo “all’interno” della cerchia, indipendentemente dalla classe d’inquinamento dello stesso.

L’unica agevolazione consiste in un “carnet” gratuito da 40 ingressi giornalieri in un anno –corrispondenti a circa 3 ingressi al mese- esaurito il quale si comincerà a pagare.

Senza volere entrare nel merito di quali siano le misure più opportune per migliorare la qualità dell’aria nella nostra città, riteniamo che la delibera sia scorretta nei confronti dei residenti, per una serie di ragioni.

I residenti che si devono spostare in zone di Milano esterne alla cerchia,  o recare per motivi di lavoro fuori Milano, vengono penalizzati per il solo fatto di abitare nel “centro storico”.

A differenza di chi abita fuori dalla cerchia, che può muoversi liberamente e rientrare a casa da qualsiasi destinazione abbia richiesto l’uso dell’auto, i residenti del centro dovrebbero pagare per il solo fatto di abitare entro il “confine” e transitare attraverso il “confine” stesso.

I residenti che volessero rientrare a casa propria in auto nella fascia oraria di rispetto  dovrebbero pagare l’ingresso oppure dovrebbero sostare sulle strisce blu esterne, non potendo accedere alla sosta sulle strisce gialle a loro riservate, se non pagando.

In sostanza, nel caso dei residenti, la delibera colpisce comportamenti che nulla hanno a che vedere con l’uso sconsiderato o “gratuito” dell’auto all’interno della cerchia, discriminando i residenti stessi rispetto agli altri cittadini.

Abbiamo quindi deciso di fondare il Movimento dei Residenti No Charge
Il nostro obiettivo - non abbiamo nessuna connotazione politica o ideologica - è raccogliere le adesioni di tutti i residenti che sono d’accordo con noi per presentare una posizione comune e numerosa all’amministrazione comunale e agli organi di stampa, sollecitando una revisione della norma.


Scrivi una e-mail di adesione all’iniziativa all’indirizzo
riportando il nome della via in cui risiedi


3 commenti:

  1. sarebbe utile proporre una raccolta fondi tra tutti i residenti destinata ad una campagna contro l'abuso e la limitazione. il provvedimento doveva limitare l'accesso al centro ma chi già c'è non può scegliere se entrare o meno ma è obbligato a sottostare ad un abuso contro la propria libertà di movimento. il sig. Pisapia, che ha raddoppiato il costo di mezzi pubblici senza che un solo giornale abbia dato battaglia, in campagna elettorale aveva promesso che avrebbe tolto la pollution tax... e così ha fatto, tassando indiscriminatamente a destra e a manca. Oggi chiedendo in giro chi l'ha votato.... si comincia a dire, forse vergognadosi, io no! eppure... Ce ne ricorderemo alle prossime elezioni. Non c'è modo di far cadere un sindaco come per il Governo ? se proviamo a raccogliere da Residenti per fare qualcosa.

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  2. Fantastica l'area C. Milano ha un centro storico piccolo, in pianura e con un ottimo servizio di trasporto pubblico. Vivo all'interno vicino ai Bastioni e lavoro in varie parti di Milano in centro e no. Dall'introduzione dell'Area C la vivibilità è migliorata e i mezzi pubblici viaggiano più veloci, il black carbon è diminuito di oltre il 30% e miei figli respirano aria meno velenosa. Penso che questo sia il primo passo per modificare alcune abitudini di vita distorte che abbiamo sviluppato in anni di non rispetto per l'ambiente. L'auto è dannosa per noi e per i nostri figli a cui dobbiamo lasciare un mondo migliore e non velenoso. Dobbiamo tutti, dopo l'evidente accettazione dell'Area C, spingere assieme per rendere completo il progetto spingendo la Regione e il Comune a obbligare per legge la sostituzione delle caldaie non a gas, creazione di parcheggi di corrispondenza non solo nelle stazioni delle metropolitane esterne ma anche nei paesini da cui vengono 550.000 vetture al giorno, usare parte dei proventi dell'Area C per acquistare treni pendolari decenti, creare delle vere piste ciclabili protette.
    Insomma l'Area C è bella ed è solo l'inizio di un percorso per una Milano sempre più vivibile

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  3. Siamo a metà marzo e vediamo rigettati molti dei ricorsi presentati. Le varie sezioni del TAR hanno sposato, senza entrare nel merito delle questioni, la regola che l'interesse collettivo ha la priorità rispetto alle singole esigenze dei vari ricorrenti. Aspettiamo aggiornamenti dal nostro avvocato, con la speranza che il nostro ricorso NON contrario all'Area C per principio, possa avere migliore e più attenta accoglienza. Le nostre iniziative non abbiano a subire una battuta di arresto vanificando la solidarietà e l'impegno di tanti.

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