Movimento dei residenti del centro del comune di Milano che vogliono poter ritornare a casa senza dover pagare.

martedì 14 febbraio 2012

Vi ricordate Rossella Lora Moretto?


E’ la residente che il giorno 17 Gennaio scorso ha avuto il coraggio di dimostrare la propria contrarietà al fatto di dover pagare per tornare a casa incatenandosi davanti a Palazzo Marino.
Aveva deciso poi di sospendere la protesta dopo aver incontrato l’assessore Maran; "E' venuto qui a parlarmi  e la sua disponibilità mi ha colpito" aveva dichiarato.



Abbiamo incontrato Rossella e le abbiamo chiesto aggiornamenti.

Cosa proprio non ti va giù di questa Area C?
Ci sono tantissime cose che non mi vanno bene di Area C ma la cosa che in assoluto proprio non mi va giù è la privazione della libertà di poter tornare a casa mia quando voglio !!!


Come si è mossa l'amministrazione in risposta alla tua azione, perché l'hai sospesa?
Dopo circa 6 ore dall’inizio del mio incatenamento è venuto a parlarmi di persona l’Assessore Maran. Abbiamo parlato per una mezz’ora e abbiamo dibattuto sul tema, ciascuno con le proprie idee al riguardo. L’unica cosa sulla quale ha trovato il mio consenso è che bisogna iniziare a far qualcosa per migliorare la nostra amata città. Secondo Maran questo provvedimento darà i suoi frutti migliorando la viabilità del centro e sarà un primo passo per “educare” i cittadini all’utilizzo dell’auto. Io ho risposto in modo molto categorico che se questo avverrà non sarà certo dovuto dai residenti di Area C bensì da un minor afflusso di auto dei non residenti perciò gli ho detto che ci potremo confrontare dopo un mese circa per verificare chi dei 2 ha ragione. Maran mi ha anche detto che sicuramente verranno fatte delle correzioni per i residenti cercando di avvicinarsi il più possibile alle richieste dei cittadini residenti. A questo proposito mi ha invitato a futuri incontri di discussioni tra cittadini e amministrazione. Per questo motivo ho sospeso la mia protesta sottolineando però che la mia fiducia data all’amministrazione è temporanea e “con riserva”. Se nell’arco di un mese/mese e mezzo non verranno attuate modifiche sostanziali per i residenti io continuerò la mia protesta.

Cosa ti aspetti ora?
Proprio ieri ho chiamato la segretaria dell’Assessore Maran che mi ha detto che non sono previsti futuri incontri e, come temevo, tutto è rimasto assolutamente identico a prima della mia iniziativa: bisogna fare qualcosa !
Fino ad oggi ho sperato che l’amministrazione comunale prendesse considerazione l’idea di far entrare gratuitamente i residenti almeno dai varchi in prossimità della propria abitazione (con la tecnologia attuale non è assolutamente complicato attuarlo). Purtroppo la dichiarazione di confronto è rimasta solo una promessa, confido che il TAR colga l’aspetto discriminatorio della delibera di AreaC rispetto a noi residenti. 

4 commenti:

  1. Buongiorno a tutti. Io credo che qualche segnale bisognerebbe mandarlo al comune perchè tutti si aspettano/augurano che ci stiamo rassegnando al destino di residente confinato. Un sit-in con catene di più persone o qualsiasi altra iniziativa per ricordare che stiamo aspettando una risposta a fronte di un'ingiustizia. So che c'è il ricorso al TAR e questo rende più difficile e delicato muoversi ma il rischio più grosso è passare nel dimenticatoio e lasciar pensare che la situazione sia superata. Un saluto Carla

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  2. Cara Carla sono d'accordo con te...non abbassiamo la guardia!
    Anzi, cominciamo a studiare anche forme alternative per fare valere i nostri diritti!

    Antonio

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  3. Mi associo a Carla nel sostenere che, a prescindere dall'esito,non scontato a nostro favore, del ricorso al Tar, credo che non si debba lasciar cadere l'attenzione su di noi e sulle nostre ragionevoli richieste. Utile divulgare l'analisi perfetta del nostro portavoce che illustra come l'impatto dei residenti sia si ben poca cosa, ma di grande valore quale consenso verso la giunta. Credo questa sia la strada da seguire: far capire che farebbero una gran bella figura a livello di consenso ad un prezzo relativamente irrisorio (tanto i loro sondaggi già dicono che i residenti passano pochissimo dai varchi!)

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  4. Direi che il punto di svolta in uno modo o nell'altro sarà l'esito del ricorso. Se dovesse andare male sarà importante far capire al comune che i residenti non si arrenderanno comunque a questa discriminazione, e continueranno a farsi sentire.

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