Movimento dei residenti del centro del comune di Milano che vogliono poter ritornare a casa senza dover pagare.

venerdì 20 gennaio 2012

Proviamo a spiegarci ancora


La questione della discriminazione non è ancora chiara a molti dei non residenti che ci scrivono o con cui abbiamo la fortuna di parlare giornalmente.
Siccome il fatto di non essere capiti proprio non ci piace proviamo a spiegarla con una serie di casi:

Caso A)
Residente in Viale Abruzzi - Lavoro Caponago (non raggiungibile con i mezzi pubblici).
Va e torna dal lavoro con la propria auto (non potrebbe fare altro) senza pagare nessun ticket.

Caso B)
Residente in Viale Abruzzi - Lavoro in via De Amicis
Decide: paga AreaC o prende i mezzi.

Caso C)
Residente in De Amicis - Lavoro in viale Abruzzi
Decide: paga AreaC o prende i mezzi

Caso D)
Residente a Caponago - Lavoro Via De Amicis
Decide: paga AreaC o prende l'auto fino a Cascina Gobba e prende i mezzi

Caso E)
Residente Via de Amicis - Lavoro a Caponago
Non può decidere: deve pagare al ritorno da casa

Caso F)
Residente Via de Amicis - Lavoro Via Manin
Può decidere: va con i mezzi o in macchina senza pagare

Il caso E è una discriminazione, il caso F è un privilegio.

Il legislatore comunale ha quindi barattato una discriminazione con un privilegio: è proprio questo che vogliamo come cittadini. O preferiremmo essere trattati senza disparità?


7 commenti:

  1. Io purtroppo faccio parte del caso E; è una settimana che mi invento di tutto per riuscire a rientrare da lavoro dopo le 19.30 e riuscire a salvaguardare i 40 ingressi per quando proprio non potrò fare a meno...mi chiedo? questo è un privilegio? non avere la libertà di rientrare in casa propria dopo 8 ore di lavoro?

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  2. Una soluzione potrebbe essere allargare l'area del C, così si eviterebbero queste recrudescenze sessantottini di odio di classe che sono invece il più eclatante risultato di questa enorme idiozia. Si limiterebbe l'ingresso in città a chi viene da fuori (ma sarebbe comunque controproducente x i commercianti...) e soprattutto si smetterebbe con qs schieramenti di pro e contro che hanno l'unico risultato di dividerci anziché unirci x il benessere comune!

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  3. Mi dispiace per tutti i "Casi E".
    Ma le politiche pubbliche, specie quelle per la viabilità, sono scelte nelle quali è impossibile accontentare i bisogni di tutti i cittadini. La scelta giusta è quindi quella che massimizza il benessere della comunità.
    Io in questo provvedimento non vedo ne' una nostalgia sessantottina, ne' un tentativo di discriminare i residenti del centro per chissà quale odio o invidia. Trovo invece che l'area C sia una scelta difficile, responsabile e soprattutto intelligente per rendere Milano una città vivibile, cosa che è diventata da qualche giorno.
    E per favore, non contestate il provvedimento sottolineando l'aumento delle polveri sottili dei giorni scorsi, è un'argomentazione piuttosto ipocrita. Se riflettete un attimo riuscirete a capire il perché.

    Giustissimo è invece fare presente all'amministrazione comunale tutti i "Casi E" in modo da, eventualmente, migliorare il trasporto pubblico con nuove linee.

    Ripeto, talvolta è necessario mettere da parte le esigenze personali e sacrificare qualche cena al ristorante per il benessere della comunità.

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    1. Vallo a raccontare ai residenti appena fuori dalla cerchia che bella aria che respirano, dopo una giornata di code auto per tutto il perimetro esterno all'area C e come sono contenti di non trovare più parcheggio al rientro dal lavoro.Non si tratta di accontentare tutti e scontentare alcuno, si tratta di varare provvedimenti che prevedano un minimo di intelligenza e rispetto delle esigenze di tutti, non imposizioni indiscutibili. Questa amministrazione sta deludendo anche chi l'ha sostenuta, sta mancando il rispetto per i problemi della gente.

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  4. Gentile signor Marco, vorrei capire perché chi si deve sacrificare sono le persone che abitano in centro e CHE DEVONO PAGARE per tornare a casa!!!! Ok, rinuncerò a 400/500 euro di cene al ristorante, ma non mi pare giusto e poi non è detto che nonostante abiti in centro, non siano significativi per il mio ménage 400 euro anno....Sarei favorevole se TUTTA Milano fosse area C, così non mi sta bene e non smetterò di lottare,

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  5. Cara Susanna, sapesse quanto piacerebbe anche a me che pure la mia zona fosse aerea C! E mi piacerebbe pure che il centro storico fosse tutto pedonale, pensi un po' che idee bizzarre

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    1. Si che bello, vedo già uno stuolo di ciclisti, in genere incivili che sfrecciano sul marciapiede che dovrebbe essere secondo lei pedonale, motorini che vanno oltre la velocità consentita: ora si sentono in diritto di fare ciò che vogliono. Possono parcheggiare le due ruote sui marciapiedi agli archetti messi dai residenti a loro spese a tutela dei marciapiedi (si sa ogni tanto passa qualche carrozzina o carrozzella invalidi)le bici ai pali una in fila all'altra che non si riesce ad attraversare la strada. Che belle queste bici ecologiche, appartengono ai "veri radical schic", si riconoscono perchè hanno il cestino fiorito davanti! Che belle! Peccato che pedaleremo e passeggeremo in viali in cui i negozi hanno già tirato giù la saracinesca perchè sono falliti o se ne vanno in periferia. Ma giusto, volete estendere anche oltre la cerchia attuale!!! Bene bene, pagheranno anche altri milanesi il ticket per entrare , non vedo l'ora, magari ci abita anche lei, non verrà mica da Corsico a pagare 5 euro? La spesa la farebbe all'Auchan... Che mondo bizzarro! Mi sembra fatto per gnomi non per milanes che lauren...

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