Movimento dei residenti del centro del comune di Milano che vogliono poter ritornare a casa senza dover pagare.

domenica 8 gennaio 2012

Caro Signor Sindaco


questo è un invito a vivere insieme a me una giornata tipo. Esco di casa, abito in zona Cadorna, alle 7.30 - 8 e con l’auto, che è il mio ufficio, comincio il mio lavoro. Vendo elettrodomestici e ogni giorno devo recarmi in centri commerciali e negozi. Stamattina, Signor Sindaco la porto a Cava Manara, Montebello, e Muzza di Cornegliano laudense. Domani mattina mi tocca Truccazzano, Monza, Carugate. L’unico modo per raggiungere i miei clienti è l’auto. Intorno alle 18 torniamo a Milano, prima però di salutarci devo ricordarmi di pagare l’ingresso nella città in cui vivo da quando sono nato. Così come prevede il nuovo ecopass. Devo sborsare 2 euro. Tutti i giorni. Nel giro di qualche settimana, infatti, i 40 ingressi gratuiti, sono esauriti. L’alternativa è rimanere fuori le mura spagnole sino alle 19.30, quando scatta la gratuità: una follia. Doppia se si pensa che ci sarà chi lo farà e le vie d’accesso al centro città diverranno degli imbuti. Signor Sindaco, se mi vorrà accompagnare nel mio lavoro quotidiano, capiterà che a metà giornata debba tornare a Milano per andare a prendere da scuola mia figlia che non si sente bene. Prima però devo pagare l’ingresso: 2 euro. L’anno scorso i miei viaggi di lavoro si intrecciavano con quelli per portare mia madre a fare la chemioterapia. Entravo e Uscivo da Milano più volte al giorno: sempre 2 euro, con le nuove regole. Le assicuro, Signor Sindaco che il venerdì ho la nausea dell’auto che cerco di riprendere solo il lunedì mattina. Come me ci sono tanti altri milanesi. Gli stessi che, glielo assicuro, hanno cambiato l’auto, scegliendo il modello meno inquinante come un Euro 5.
Per residenti e lavoratori è davvero incomprensibile il nuovo ecopass.
Al di là della lettera, l’invito è serio e sempre valido.
Cordiali saluti

Lettera inviata al Sindaco da un Residente No Charge

6 commenti:

  1. Anch'io conduco la stessa vita di questo Signore. Abito a circa 50 metri da uno dei famigerati "varchi" che permettono l'accesso all'area C solo che sono un Medico del Lavoro ed ogni giorno, a partire dalle 5:30, faccio circa 250 chilometri con la mia automobile Euro 5 per recarmi in varie zone industriali della Lombardia dove svolgo il mio lavoro.In genere rientro a casa per le 18:00, ripercorro i 50 metri che mi permettono l'accesso a casa e Le assicuro che non avrei mai più voglia di rimettermi in auto. Da sempre quando ho tempo e voglia di andare in centro uso i miei piedi.
    Mio figlio non viene accompagnato a scuola con Il SUV ma ancora una volta con i piedi di mia moglie.
    Abbia pietà di noi e non ci imponga un dazio per tornarcene a casa.
    Grazie

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  2. Gentili.
    Questo provvedimento è talmente ingiusto che anche andare al supermercato diventa una tassa..Fateci caso.Per andare all'Esselunga di via Solari per esempio Io che abito appena dentro la cerchia devo ,per rientrare,passare sotto le telecamere....Io sono una persona onesta e rispettosa delle leggi e me ne vanto.Ma questo provvedimento non lo rispetterò.E' ora di di re basta ...La misura è colma.

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  3. Cari Residenti Recalcitranti

    le cose si possono sempre migliorare - ma tirare in ballo la mamma malata e l'esselunga come motivazioni per non provare a migliorarsi è un pò deprimente --

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    1. Che cosa intende per "migliorarsi"? un modo per non avere la disgrazia in famiglia di una persona malata? Come avrebbe portato lei sua madre di 79 anni a fare tutti i giorni da lunedì a venerdì la radioterapia per tre mesi dall'area C allo IEO di via Ripamonti?
      Si accettano come suggerimento esperienze vissute. Chiara

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  4. GRAZIE A TUTTI coloro che hanno partecipato all'incontro del9/1/2011, purtroppo non ho potuto esserci, Spero,ma ho molti dubbi che maran,pisapia e c. capiscano la rabbia che abbiamo dentro per questa ennesima TASSA che tentano di nascondercela sotto false spoglie e raggiri GRAZIE

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  5. Anche nel mio caso, vivendo a 100 metri all'interno dell'area C e lavorando in una azienda industriale a 40 KM fuori Milano (in mezzo alle campagne) debbo utilizzare l'auto tutti i giorni. Inoltre in tutte le aziende industriali gli orari di lavoro sono differenti dagli uffici di servizi e quindi alle 8 si è già tutti in pista. Quindi l'unico modo per non farmi tartassare con l'ennesimo balzello sarebbe quello di lavorare 12 ore al giorno. Questo provvedimento, incostituzionale, liberticida ed ideologico, pensato male e organizzato peggio. E' un provvedimento strumentale ideato solo per fare cassa ai danni dei residenti milanesi. I dati dimostrano che i residenti partecipano per meno del 10% al traffico dell'area C. Il traffico poi è quello del tempo libero ed avviene dopo le 19. Quindi il provvedimento è completamente sbagliato nei modi e nei tempi. Mia moglie, per esempio che lavora a Milano non si sognerebbe mai di usare l'auto per recarsi in ufficio, usa i mezzi pubblici. Fermo restante in ogni caso il fatto che la libertà di movimento non può essere limitata in questo modo ed i cittadini hanno capito benissimo sia l'obiettivo sia le motivazioni di questa assurda ed ennesima tassa.

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